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L'uomo s'avanza senza fretta. Ha un lungo viaggio alle spalle e uno ancor più lungo davanti. Viene da Burdigala, l'odierna Bordeaux, e si dirige a Gerusalemme. Migliaia di chilometri, ma spazio e tempo sono solo una convenzione che le vie romane, in quel 333 dopo Cristo, rendono meno aleatoria. Ciò che conta è la meta. Ci arriverà dopo un anno e mezzo per inginocchiarsi davanti al Santo Sepolcro e poi sui luoghi di una Cristianità che da solo 20 anni, dall'Editto di Milano, è culto libero. Anzi, culto imperiale. Ci arriverà tre anni prima della morte di Costantino, dopo aver incontrato centinaia, forse migliaia di persone sulla sua strada. Come si chiamasse, però, è un mistero. Nemmeno la storia, che pure attraversa lasciando di ogni tappa un racconto minuzioso, se lo ricorderà. Sarà per sempre e per tutti il pellegrino burdigalense. Il primo pellegrino ufficiale della Chiesa.
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V Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni
Domenica 5 maggio 2013: tutta l’Italia in cammino, nello stesso giorno, lungo antichi percorsi di fede e cultura, per riuscire a cogliere meglio l’identità dei luoghi, per tutelarli, per scoprire il nostro Paese con occhi diversi, più attenti e consapevoli: è la quinta Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni promossa e organizzata dalla "rete" di Associazioni impegnate nella tutela e valorizzazione di quell’immenso patrimonio ambientale e culturale che sono i Cammini storici e i Cammini di pellegrinaggio. L'Itinerarium Burdigalense è inserito nel programma ufficiale della manifestazione.
Lallio e Schongeising in cammino sull'Itinerario Burdigalense
Il comune di Lallio (Bergamo) e il comune di Schongeising (Germania) in cammino insieme sull'Itinerario Burdigalense. Un percorso a più tappe; i primi 3 anni dalla Val d'Aosta a Roma, poi da Roma a Bari e quest’anno da Bari a Santa Maria di Leuca, meta commutativa della Terra Santa. Sul piazzale della Basilica, domenica 28 aprile, dopo 5 giorni di cammino, sono giunti in trenta, tra questi anche una coppia di tedeschi. In chiesa sono stati accolti da don Gianni Leo, rettore-parroco, che ha rivolto loro il saluto e la benedizione; successivamente hanno ricevuto il Testimonium a ricordo del cammino percorso. “Questa piazza, circondata dal mare -hanno raccontato – ci da la dimensione della fine della terra, questa giornata di sole è la cornice ideale per concludere il nostro viaggio”.